TERAMO – Mister Tedino aveva messo in guardia i suoi, prima del match, della pericolosità dell’avversario e sul campo la Casertana ha confermato quanto su di essa si conosce nel girone della C. Il Teramo centra il terzo successo consecutivo in una settimana e fa un balzo in classifica, ma la vittoria per 4-3 è sofferta, perchè i campani sono stati in grado di riaprirla per ben tre volte. Eppure i biancorossi hanno mostrato il giusto approccio alla gara, giocando una mezzora a grande ritmo, con il 4-3-2-1 tanto caro al mister trevigiano, mettendo in cascina due reti di pregevole fattura, la prima con il folletto Mungo – oggi il migliore in assoluto in campo – e la seconda con Costa Ferreira. Pregevole la giocata del numero 11 ex Cosenza, che recupera sul complicato rimbalzo della palla, pressato dal difensore e dal portiere in uscita, anticipandoli con un delizioso tocco di destro che beffa gli avversari e muore in fondo alla rete. La rasoiata dal limite del portoghese numero 7, invece, sembra avviare la partita su un binario prestabilito. Ma la Casertana è squadra che non molla e al fischio di chiusura della prima frazione trova il 2-1 con una rete su punizione di Zito: la palla trafigge la barriera e rimbalza a un metro da Tomei, per insaccarsi. La ripresa è intensa e vietata ai deboli di cuore. Quando i campani pressano e sembrano lì per riagguantare la partita, ecco il colpo di coda del Teramo che al 55′ ruba palla con Ilari, è Mungo ad appoggiare su Tentardini a sinistra il cui cross trova la testa di Bombagi, per il 3-1 e il quinto gol stagionale personale. Partita chiusa? Manco a dirlo perchè quando ancora non si spegne l’urlo in gola ai teramani, ecco la rete di un solitario Paparusso dietro la difesa del Teramo che schiaccia per il 3-2. La partita si fa tesa, l’arbitro prende decisioni molto discutibili e fa agitare il Bonolis (2.582 paganti) ma è il Teramo ancora a rischiare di colpire in contropiede, al 60′: punizione di Bombagi, respinta di Crispino sui piedi di Mungo, la battuta è a colpo sicuro, ma il portiere si oppone con il corpo e la palla finisce poco. Ancora è Bombagi a sfiorare l’incrocio su punizione, ma anche Paparusso a impegnare di testa Tomei. Ma il pathos viene interrotto a 12 minuti dalla fine, ancora una volta da Mungo che mette a segno un gol-capolavoro. Entra in area, saltando in dribbling il diretto avversario, va verso il fondo dove finta di rimettere al centro attirando verso di se il portiere e beffandolo con un tiro a rientrare che passa alle spalle di altri due giocatori e si infila in porta. Non c’è tempo di battere al centro del campo che la Casertana accorcia ancora con Starita: il suo diagonale dalla destra al palo opposto fa il 4-3 conclusivo. Per il Teramo domenica prossima un’altra partita casalinga contro il Bisceglie.